Bevande zero zuccheri nella dieta chetogenica

Le bevande zero calorie

Negli ultimi anni, le bevande zero zuccheri hanno conquistato sempre più interesse, rispondendo alle richieste di un pubblico sempre più attento alla propria forma fisica. Il dolce è uno dei cinque sapori che vengono percepiti dall’essere umano e nel momento in cui si consumano cibi o bevande dolci si innescano una serie di meccanismi fisiologici e biochimici: nello specifico si attivano i recettori del gusto che generano impulsi nervosi trasmessi ed elaborati nel cervello, che vanno a fornire informazioni sul tipo di alimento assunto.

Le bevande zero calorie sono prive di zuccheri aggiunti come il saccarosio, non apportano energia e quindi calorie all’organismo. In queste bevande vengono usati dolcificanti sostitutivi, come:

• Dolcificanti di sintesi: aspartame e saccarina acalorici e ad elevato potere dolcificante
• Dolcificanti naturali derivanti da polioli: sorbitolo, mannitolo e xilitolo a basso potere dolcificante e a basso apporto energetico
• Dolcificanti naturali derivati da carboidrati complessi: stevia ad alto potere dolcificante e acalorico

Bibite zero e dieta

A livello dietetico i dolcificanti sostitutivi possono essere una buona alternativa alle classiche bevande zuccherate, ma solo se consumati saltuariamente. Le bevande zero calorie, quindi, rappresentano un’opzione valida se non vengono consumate frequentemente, in quanto rispetto alle classiche bevande zuccherate si va a ridurre l’assunzione di calorie liquide e di zuccheri aggiunti.

È bene, comunque ricordare che esse non rappresentano l’alternativa più salutare alle classiche bevande, perché possono avere effetti ingannevoli sul nostro cervello, in quanto trasmettono segnali che vanno a innescare meccanismi di risposta allo stesso modo di quando si consuma lo zucchero.

Inoltre, il consumo prolungato di queste sostanze nel lungo periodo può anche compromettere la salute del microbiota intestinale, andando ad alterare la composizione fisiologica e causando effetti lassativi. È consigliabile, quindi, consumare queste bevande saltuariamente e prediligere bibite contenenti stevia.

Bevande zero in chetogenica

Le bevande zero calorie sono addolcite con l’utilizzo di sostanze artificiali come sucralosio, aspartame o acesulfame K e per questo non possono essere considerate di default come alleate della perdita di peso o di una dieta salutare.

Per mantenere la sensazione di gusto dolce, che può influenzare negativamente l’andamento della dieta chetogenica e mantenere la dipendenza da zucchero, queste bevande attivano esattamente gli stessi sensori delle papille gustative dello zucchero e riducono la capacità di percepire i sapori naturali e la dolcezza dei cibi. Alcuni dolcificanti, infatti, possono innescare una reazione di zucchero nel sangue e contribuire alla conservazione dei grassi.

Gli effetti delle bevande zero zuccheri nel lungo periodo sulla salute sono ancora in parte sconosciuti, anche se sappiamo che possono influenzare negativamente molti processi corporei come il metabolismo, il microbioma e la regolazione dell’appetito. Ovviamente, assumere bevande analcoliche dietetiche è preferibile rispetto a bere bevande analcoliche zuccherate. Nonostante ciò, sarebbe meglio riuscire a eliminare entrambe queste categorie di bevande dalle proprie abitudini alimentari, per avere benefici sia sulla salute, che sulla forma fisica, ma anche sulla pelle.

Bevande concesse in chetogenica

La maggior parte delle bevande dietetiche e delle bibite zuccherate con la stevia e altri dolcificanti artificiali non contengono carboidrati e quindi non hanno calorie. Tuttavia, è consigliabile controllare sempre le informazioni nutrizionali per verificare che la bevanda assunta contenga meno di 5 grammi di zucchero totale, poiché alcune bevande dietetiche possono contenere zuccheri aggiunti.

Inoltre, è fondamentale tenere in considerazione che le bevande zuccherate in modo artificiale possono causare problemi di stomaco. Infatti, sebbene queste bevande siano conformi alla dieta chetogenica in quanto non contengono zuccheri, l’eccessiva assunzione di edulcoranti artificiali può causare effetti collaterali, come problemi gastrointestinali.

Esistono, però, diverse alternative alle bevande dietetiche, che si possono sostituire ad esse, sono sicure e possono essere assunte da tutte quelle persone che stanno seguendo una dieta chetogenica.

The e caffè

Caffè, the al limone, the verde o the nero sono l’alternativa migliore alle classiche bevande zero calorie e per evitare di zuccherarli per dargli un gusto più piacevole, è possibile aggiungere uno sciroppo senza zucchero oppure dell’olio di cocco.

Latte di mandorla o latte di cocco

Nonostante il latte non sia un alimento previsto in cheto, le varianti vegetali sono ben accette. In questo caso il latte di mandorla e il latte di cocco non zuccherati sono un’ottima alternativa alle classiche bibite, mentre il latte di soia contiene una percentuale di carboidrati simile a quella contenuta nel latte di mucca, quindi non è ammesso nella dieta chetogenica.

Frullati cheto

Come sappiamo la frutta è un alimento delicato nella dieta chetogenica, non tutta la frutta infatti è consentita: le bacche o i frutti rossi, ad esempio, sono alleati della dieta cheto, mentre frutta come mele e banane no. Un frullato composto da frutta e latte di cocco o latte di mandorla può costituire un’ottima opzione per una bevanda gustosa e allo stesso tempo cheto-friendly.