Chetoni esogeni: cosa sono e funzionano davvero per dimagrire?

I chetoni esogeni sono diventati un argomento di grande interesse nel panorama delle diete e dell'integrazione alimentare, soprattutto tra coloro che seguono un regime chetogenico. Queste molecole, promesse come potenziali alleate nella perdita di peso, stanno ricevendo sempre più attenzione e curiosità. Ma cos'è nel dettaglio un chetone esogeno ? E i chetoni esogeni sono davvero efficaci per dimagrire?

Indice:

Chetoni esogeni: cosa sono e funzionano davvero per dimagrire?

Che cos’è un chetone esogeno

I chetoni esogeni rappresentano una delle novità più discusse nel mondo della nutrizione e dell’integrazione, specialmente tra gli appassionati di diete low carb e chetogeniche. Ma cosa sono i chetoni esogeni? La parola “esogeno” si riferisce a qualcosa che proviene dall’esterno del corpo, e in questo contesto, indica chetoni prodotti in laboratorio e poi assunti come supplemento.

Naturalmente, il nostro corpo produce chetoni durante periodi di carenza di glucosio, come quando si segue una dieta chetogenica o dopo digiuni prolungati. Questi chetoni endogeni sono utilizzati come fonte di energia alternativa al glucosio. I chetoni esogeni, d’altra parte, sono introdotti nel corpo attraverso bevande o integratori. L’idea alla base dell’assunzione di chetoni esogeni è quella di potenziare o emulare gli effetti benefici del metabolismo dei chetoni, come la perdita di peso o l’ottimizzazione delle prestazioni atletiche. Prima di immergersi nel mondo degli integratori di chetoni esogeni, è fondamentale comprendere il loro funzionamento, i potenziali benefici e i possibili effetti collaterali.

 

Chetoni esogeni dieta chetognica: quando usarli?

I chetoni esogeni stanno acquisendo popolarità tra coloro che seguono una dieta chetogenica, ma è essenziale capire a cosa servono i chetoni esogeni e in quali situazioni possono risultare particolarmente utili.

Se sei un atleta che ha scelto la via della dieta chetogenica, potresti aver notato una fase iniziale in cui le tue performance possono aver subito un calo a causa del cambiamento nel tuo apporto energetico. In questo contesto, i chetoni esogeni possono svolgere un ruolo cruciale. L’assunzione di questi integratori può infatti aiutare a fornire una fonte di energia prontamente disponibile, aumentando i livelli energetici e potenzialmente migliorando le performance atletiche. Gli atleti possono beneficiare dell’impulso energetico fornito dai chetoni, soprattutto durante sessioni di allenamento prolungate o competizioni di resistenza.

Anche per chi segue la dieta chetogenica con l’obiettivo di migliorare lo stato di una patologia, mantenere livelli ottimali di chetoni nel sangue può essere fondamentale. In alcune condizioni, come l’epilessia farmaco-resistente, un livello elevato e costante di chetoni può aiutare a controllare e ridurre la frequenza degli attacchi. In questi casi, l’uso del chetone esogeno può essere un valido alleato per garantire che i livelli di chetoni rimangano stabili, anche in presenza di variazioni nella dieta o in altri fattori che potrebbero influenzare la produzione endogena di chetoni.

Chetoni esogeni controindicazioni: quando è meglio evitarli?

Mentre i chetoni esogeni possono offrire numerosi benefici per chi segue una dieta chetogenica, è fondamentale conoscere le situazioni in cui l’uso di questi integratori potrebbe non essere consigliato, o addirittura controproducente.

In primo luogo, è un errore comune pensare di poter assumere chetoni esogeni per rimediare dopo aver consumato un pasto o uno spuntino ricco di carboidrati. L’idea che l’assunzione di chetone esogeno possa compensare uno sgarro alimentare è fuorviante. Anche se i chetoni esogeni possono fornire al corpo una fonte di energia immediatamente disponibile, non possono neutralizzare l’effetto dei carboidrati sulla glicemia e l’insulina.

Un altro equivoco riguarda la quantità di chetoni esogeni da assumere. Alcune persone credono, erroneamente, che una maggiore quantità di chetoni esogeni possa accelerare il processo di dimagrimento. Tuttavia, assumere dosi eccessive non solo non garantisce risultati migliori, ma potrebbe anche portare a effetti collaterali come nausea o mal di stomaco.

Infine, sebbene i chetoni esogeni possano avere un effetto saziante, affidarsi ad essi come inibitori della fame non è consigliato. È essenziale mantenere un apporto nutrizionale equilibrato e non sostituire pasti completi con integratori.

 

Come misurare la chetosi?

Abbiamo dedicato un articolo specifico su come misurare la chetosi. Qui ti basti sapere che l’assunzione di chetoni esogeni può influenzare i livelli di chetoni, pertanto, è essenziale avere un metodo affidabile per misurarli. Ci sono principalmente due metodi comunemente utilizzati per monitorare i livelli di chetoni: attraverso il sangue e le urine.

La misurazione dei chetoni nel sangue è considerata il metodo più preciso. Utilizza uno strumento simile a un glucometro, che invece di misurare la glicemia, misura la concentrazione di chetoni nel sangue. Questo metodo fornisce una lettura diretta del beta-idrossibutirrato, il principale chetone presente nel sangue, offrendo risultati in tempo reale.

D’altro canto, il test delle urine è più semplice e meno invasivo. Si utilizzano delle strisce reattive che cambiano colore a contatto con le urine a seconda della concentrazione di chetoni presenti. Tuttavia, la misurazione attraverso le urine potrebbe non essere sempre accurata, soprattutto dopo un periodo prolungato in chetosi o in seguito all’assunzione di chetoni esogeni, poiché il corpo potrebbe eliminare meno chetoni attraverso le urine.

 

Entrambi i metodi hanno i loro vantaggi e limitazioni, quindi la scelta dipenderà dalle preferenze individuali e dagli obiettivi specifici di ciascuno. Se vuoi maggiori informazioni su cosa sia un chetone esogeno e come puoi sfruttare i chetoni per dimagrire in modo sano ed equilibrato non esitare a contattarmi.

 

Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista

Dal 2015 lavoro come biologo nutrizionista con l’obiettivo di aiutare quelle persone che, come capitato a me in passato, fanno fatica a ottenere la forma fisica che desiderano per sé non solo a livello estetico, ma anche a livello di salute e benessere generale.
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