Dieta senza contare calorie: sì o no?
Intrigante e controcorrente, la dieta senza calorie è stata una rivoluzione nel panorama nutrizionale quando, negli anni '70, il dottor Robert Atkins propose un modello dietetico che si discostava dai canonici regimi ipocalorici. Ma come ogni innovazione, anche questa presenta delle sfide e dei limiti da esplorare e comprendere appieno.
Indice:
Seguire una dieta senza contare le calorie ha portato una nuova prospettiva nel campo della nutrizione, proponendo un regime alimentare focalizzato su grassi e proteine senza la necessità di monitorare l’apporto calorico. Tale approccio ha mostrato benefici notevoli in individui con obesità marcata, spesso legata a un rapporto disfunzionale con il cibo, caratterizzato da fame emotiva e nervosa. L’assenza di limiti calorici e la libertà nella scelta degli alimenti hanno reso questa dieta particolarmente attraente, promettendo una riduzione del peso semplicemente evitando i carboidrati. Tuttavia, emerge una complessità quando si considera il ruolo delle calorie nella dieta chetogenica, soprattutto per coloro che non hanno un grande eccesso di peso.
Per questi individui, il deficit calorico rimane un aspetto cruciale per evitare stalli di peso. Inoltre, una selezione consapevole degli alimenti contribuisce a benefici che trascendono la mera perdita di peso, migliorando la qualità del sonno, la salute generale
Atkins e l’introduzione della dieta senza Calorie
Quando il dottor Robert Atkins introdusse la possibilità di dimagrire senza contare le calorie negli anni ’70, sfidò le convenzioni nutrizionali dell’epoca, spostando l’attenzione dai regimi ipocalorici a una dieta ricca di grassi e proteine. La dieta Atkins si distingue per la sua enfasi sul consumo illimitato di carne, uova e formaggi, e per l’esclusione quasi totale dei carboidrati, promettendo significative perdite di peso senza la necessità di monitorare le calorie ingerite.
Gli individui con obesità estrema, che avevano difficoltà a seguire diete tradizionali, trovarono nell’approccio di Atkins una soluzione praticabile per il controllo del peso. La dieta riscosse successo perché, per molte persone con un elevato consumo calorico giornaliero, il passaggio a un regime ricco di proteine e grassi si traduceva comunque un calo delle calorie totali, facilitando così il dimagrimento.
Tuttavia, nonostante il successo iniziale, la dieta senza contare calorie proposta da Atkins non teneva conto della sostenibilità a lungo termine e del bilancio nutrizionale complessivo. Inoltre, le calorie, come sappiamo oggi, svolgono un ruolo essenziale nel bilancio energetico e nella gestione del peso, indipendentemente dalla tipologia di dieta seguita.
L’importanza di contare le calorie in dieta chetogenica
Sebbene la dieta chetogenica si concentri sulla riduzione dei carboidrati per indurre lo stato di chetosi, il ruolo delle calorie non può essere trascurato. Le calorie sono la misura dell’energia fornita dal cibo e, anche in chetogenica, se l’apporto calorico supera il fabbisogno energetico del corpo, il dimagrimento può rallentare o arrestarsi. Questo è particolarmente rilevante per chi segue una dieta chetogenica ma non si trova in una situazione di obesità. In questi casi, il deficit calorico diventa un fattore critico per la perdita di grasso. La dieta chetogenica può naturalmente condurre a un minor apporto calorico grazie all’effetto saziante dei grassi e delle proteine, ma ciò non esclude la necessità di un certo deficit calorico per chi desidera dimagrire.
Quando si inizia una dieta chetogenica, è possibile godere di una fase iniziale in cui i chili sembrano cadere senza sforzo, ma con il tempo, per continuare a dimagrire, diventa essenziale bilanciare le calorie consumate con quelle bruciate. Inoltre, una dieta chetogenica ben formulata non solo mira alla perdita di peso, ma anche al mantenimento della massa muscolare e alla salute generale, aspetti per i quali la qualità e la quantità del cibo rimangono importanti.
Dieta senza calorie: l’importanza di selezionare i giusti alimenti
La selezione degli alimenti nella dieta chetogenica è fondamentale per garantire non solo il successo nel dimagrimento, ma anche il mantenimento di una buona salute. Infatti, alcuni alimenti, seppur chetogenici, dovrebbero essere limitati o eliminati dalla nostra dieta per benefici salutistici complessivi. Ecco una lista di cibi da considerare con attenzione:
- Salumi industriali: Nonostante siano low-carb, spesso contengono conservanti e additivi non salutari.
- Formaggi molto grassi: Sebbene siano chetogenici, il loro eccesso può influenzare negativamente il profilo lipidico.
- Snack chetogenici confezionati: Potrebbero contenere oli vegetali di qualità inferiore o dolcificanti artificiali.
- Carni trasformate: Contengono spesso sodio e additivi in quantità elevate.
- Panna e burro in eccesso: Da utilizzare con moderazione per mantenere un bilancio calorico adeguato.
Anche seguendo una dieta senza contare le calorie, è importante fare scelte alimentari consapevoli. Alimenti come avocado, pesce grasso, verdure a foglia verde e oli di alta qualità come l’olio extravergine di oliva dovrebbero essere i pilastri della dieta. Sebbene la chetogenica possa apparire come una scusa per mangiare quantità illimitate di cibi ricchi di grassi, per ottenere benefici a lungo termine è essenziale puntare su cibi salutari e naturali!
Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista
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