Dieta VLCKD: esempio, di cosa si tratta e come funziona

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Parlando di dieta chetogenica, la dieta VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet) si distingue come una delle soluzioni più estreme e mirate per il dimagrimento rapido. Questo approccio dietetico combina la restrizione calorica con i principi chetogenici, per effetti veloci sulla perdita di peso. Ecco un esempio di menù vlckd e qualche ulteriore informazione utile.

Indice:

Dieta VLCKD: esempio, di cosa si tratta e come funziona

Il protocollo VLCKD è una variante della dieta chetogenica classica che impone un drastico taglio delle calorie quotidiane. A differenza della chetogenica tradizionale, che distribuisce i macro-nutrienti con un alto apporto di grassi, la VLCKD riduce notevolmente questa componente. Ciò permette di mantenere lo stato di chetosi – la condizione metabolica in cui il corpo brucia grassi per energia – ma a un costo calorico molto inferiore. La chetogenica VLCKD, pur offrendo risultati rapidi, presenta delle sfide significative in termini di sostenibilità e impatto a lungo termine sulla salute, in particolare sul metabolismo e sulla massa muscolare. Pertanto, l’approccio alla dieta VLCKD richiede una pianificazione attenta e un monitoraggio costante per evitare di riprendere i kg persi velocemente e rallentare il metabolismo.

Dieta chetogenica VLCKD o tradizionale? 

 

La dieta VLCKD rappresenta un approccio dietetico particolare, nato dall’esigenza di accelerare il dimagrimento attraverso un regime alimentare particolarmente rigido. A differenza della tradizionale dieta chetogenica, che si caratterizza per un alto apporto di grassi (circa il 70-75% delle calorie totali), proteine moderate (circa il 20-25%) e carboidrati molto limitati (circa il 5-10%), il protocollo VLCKD riduce drasticamente l’apporto di grassi. Questo taglio non compromette il mantenimento della chetosi, ovvero lo stato metabolico in cui il corpo brucia grassi per produrre energia. Infatti, nella dieta VLCKD, il deficit di grassi alimentari viene compensato dall’uso dei grassi corporei, accelerando così la perdita di peso.

Purtroppo, a differenza della dieta chetogenica tradizionale basata sul consumo di cibo “vero”, nella VLCKD spesso si ricorre all’utilizzo di pasti sostitutivi per mantenere basso l’apporto calorico e gestire la dieta nel tempo. Nonostante l’efficacia nel breve termine, la sostenibilità a lungo termine del protocollo VLCKD può essere complicata senza un’adeguata supervisione nutrizionale. Pertanto, l’utilizzo di questa dieta dovrebbe sempre essere monitorato da professionisti, per garantire che le esigenze nutrizionali siano adeguatamente soddisfatte e seguire correttamente la fase di mantenimento ed evitare di riprendere il peso perso durante la dieta.

 

Dieta VLCKD: esempio menù. Cosa si mangia e quali sono i rischi?

 

La VLCKD, pur essendo efficace nel conseguire una rapida perdita di peso, porta con sé specifici rischi che non possono essere sottovalutati. La principale preoccupazione riguarda la riduzione drastica dell’apporto calorico, che può provocare un rallentamento significativo del metabolismo. Questo non solo rende più difficile il mantenimento del peso perso una volta terminata la dieta, ma può anche influire negativamente sulla salute generale. Un metabolismo lento, infatti, diminuisce la tolleranza calorica, complicando ulteriormente la gestione del peso nel lungo periodo.

Inoltre, uno degli effetti collaterali più critici della dieta VLCKD è la perdita di massa muscolare. Poiché il muscolo è un componente chiave del metabolismo, la sua riduzione può avere impatti negativi duraturi. Il protocollo VLCKD può anche influenzare negativamente la funzione tiroidea, riducendo ulteriormente la capacità del corpo di bruciare calorie.

Anche la sostenibilità di questa dieta è un punto critico. Sebbene sia progettata per essere seguita per periodi brevi (3-4 settimane circa), il ritorno a una dieta normocalorica senza un’adeguata transizione può portare a un rapido recupero del peso perso. La ripetizione ciclica della VLCKD in occasione del periodo estivo o delle festività, inoltre, può indurre il corpo a entrare in una modalità di “difesa”, aumentando la resistenza alla perdita di peso in futuro. Questi rischi sottolineano l’importanza di affrontare la dieta VLCKD con la guida e la supervisione di professionisti esperti nel campo della nutrizione.

 

VLCKD: esempio di quando approcciarsi a questa dieta

 

La dieta VLCKD può rappresentare una strategia appropriata in specifiche circostanze cliniche. Un esempio concreto è il paziente che necessita di un intervento chirurgico imminente e deve perdere peso rapidamente per ridurre i rischi associati all’anestesia e migliorare l’esito della riabilitazione post-operatoria. In questi casi, la VLCKD offre un metodo efficace e veloce per raggiungere un obiettivo di peso critico in tempo breve.

Un altro scenario in cui la VLCKD può essere utilizzata riguarda situazioni in cui, nonostante numerosi tentativi con altre diete, il metabolismo sembra essersi stabilizzato in modo tale da non rispondere più agli stimoli abituali. La VLCKD, introducendo un cambiamento drastico nell’apporto calorico, può creare uno shock metabolico, sbloccando così una situazione di stallo.

Tuttavia, è essenziale sottolineare che la dieta VLCKD non dovrebbe essere adottata come soluzione a lungo termine o per mere finalità estetiche legate alla perdita di peso rapida. L’uso di questa dieta dovrebbe essere sempre monitorato da specialisti della nutrizione, per assicurare che i benefici superino i potenziali rischi e per garantire una transizione sicura e sostenibile verso un’alimentazione e uno stile di vita più equilibrati post-dieta.

Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista

Dal 2015 lavoro come biologo nutrizionista con l’obiettivo di aiutare quelle persone che, come capitato a me in passato, fanno fatica a ottenere la forma fisica che desiderano per sé non solo a livello estetico, ma anche a livello di salute e benessere generale.
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