Dieta chetogenica contro l’emicrania
La dieta chetogenica può davvero fare la differenza nel combattere l’emicrania. Scopriamo come in questo articolo. QUANTI TIPI DI CEFALEA ESISTONO? Il termine scientifico “cefalea” va a identificare il comune mal di testa, ovvero quel dolore che colpisce qualsiasi parte del capo, fino a coinvolgere viso, interno del cranio e […]
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La dieta chetogenica può davvero fare la differenza nel combattere l’emicrania. Scopriamo come in questo articolo.
QUANTI TIPI DI CEFALEA ESISTONO?
Il termine scientifico “cefalea” va a identificare il comune mal di testa, ovvero quel dolore che colpisce qualsiasi parte del capo, fino a coinvolgere viso, interno del cranio e cuoio capelluto, fino alla parte superiore del collo. Innanzitutto, le cefalee si distinguono in primarie e secondarie. Quelle primarie vanno a identificare la malattia in sé, mentre le secondarie comprendono i diversi tipi di mal di testa legati a una patologia, come un trauma cranico o cervicale, infezioni, infiammazioni o abuso di sostanze, come alcolici o droghe.
3 sono le principali tipologie di cefalea:
CEFALEA TENSIVA
Questa è la tipologia di mal di testa più diffusa e colpisce maggiormente le donne. La cefalea tensiva è causata dall’irrigidimento dei muscoli a livello del collo e delle spalle e si presenta come una morsa che stringe la testa. Quando i muscoli sono in tensione per un tempo prolungato, producono una maggiore quantità di acido lattico, causando un’intossicazione delle cellule e andando, di conseguenza, ad aumentare e ad autoalimentare il mal di testa.
EMICRANIA
L’emicrania si manifesta con un dolore intenso e ricorrente che va a coinvolgere, nella maggior parte dei casi, un solo lato del capo. È caratterizzata da attacchi ricorrenti, che possono presentarsi con una frequenza variabile: da poche volte in un anno fino a 2-3 volte alla settimana nelle forme più intense. Il dolore caratteristico dell’emicrania è pulsante e spesso accompagnato da nausea, vomito, foto o fonofobia.
CEFALEA A GRAPPOLO
Le crisi che caratterizzano questa tipologia di cefalea si susseguono ad intervalli di tempo molto brevi e si raggruppano in determinati periodi del giorno o dell’anno. La cefalea a grappolo può essere episodica (da 7 giorni ad alcuni mesi con intervalli superiori a due settimane) o cronica, ogni giorno per più di un anno in modo consecutivo. Il dolore è intenso e violento e di solito è monolaterale, localizzato attorno all’occhio e allo zigomo.
DIETA SENZA ZUCCHERI MAL DI TESTA
Il mal di testa è sicuramente uno dei disturbi più frequenti e fastidiosi. Le tipologie di cefalea, come abbiamo visto, sono molteplici, perché le origini possono essere differenti: stress, alcol, fumo, insonnia o cattiva alimentazione sono le cause più comuni. Il mal di testa può essere addirittura invalidante e compromettere la qualità della vita sociale e professionale. Per questo, diventa fondamentale riconoscere i fattori che lo favoriscono e i rimedi più adatti per prevenirlo e curarlo. Prendendo in considerazione ad esempio l’alimentazione, lo zucchero è uno dei principali fattori che causa il mal di testa e i motivi sono essenzialmente 2:
METABOLISMO
Il mal di testa può essere causato dall’effetto “montagne russe” che gli zuccheri hanno sul metabolismo. Il glucosio arriva rapidamente nel sangue raggiungendo un picco che, altrettanto velocemente si abbassa. Questo porta alla dilatazione dei vasi sanguigni e, di conseguenza, al mal di testa.
PRESSIONE
In generale la cattiva alimentazione può causare episodi di mal di testa e provocare la cosiddetta sindrome metabolica, spesso associata a obesità e ipertensione. Questo perché lo zucchero causa l’innalzamento della pressione. Un eccessivo consumo di alcol, ad esempio, essendo particolarmente ricco di zuccheri, è spesso causa di forti mal di testa, che possono manifestarsi nell’immediato (entro 3 ore dall’assunzione), oppure tra le 5 e le 12 ore successive.
DIETA CHETOGENICA E CEFALEA
Per contrastare il mal di testa è consigliabile, quindi, consumare cibi a basso indice glicemico. Questo è importante, innanzitutto, perché l’alterazione dell’omeostasi glicemica (alternanza di iperglicemie e ipoglicemie) è una delle principali cause dell’emicrania. Per questo motivo, si consiglia di fare pasti piccoli e frequenti, evitando cibi ricchi di zuccheri e carboidrati come:
- Cioccolato (soprattutto al latte e bianco)
- Bevande alcoliche
- Carni lavorate
- Lievitati (pizza, pane, torte e focacce)
- Snack confezionati
Si consiglia, invece di inserire nel proprio piano alimentare cibi che hanno un effetto anti-infiammatorio e possono prevenire o contrastare gli episodi di cefalea, come ad esempio:
DIETA CHETOGENICA EMICRANIA
Numerosi sono i benefici della dieta chetogenica contro il mal di testa. In assenza di zuccheri, infatti, la maggior parte di organi e tessuti passa ad utilizzare acidi grassi come fonte di energia, mentre altri (come il cervello) ricavano energia dall’utilizzo di corpi chetonici, prodotti dal fegato a partire dagli acidi grassi.
I corpi chetonici, nello specifico, favoriscono la degradazione del glutammato, importante mediatore eccitatorio cerebrale, e quindi vanno a ridurre l’eccitabilità della corteccia, proteggendola da processi neuro-infiammatori. Inoltre, la chetosi attenua l’intensità degli episodi di emicrania, perché va a ridurre lo stress ossidativo, migliora la funzione mitocondriale cerebrale e riduce la sintesi e il rilascio di CGRP (peptide correlato al gene della calcitonina), un vasodilatatore presente in maggiore quantità nei soggetti colpiti da emicrania.
Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista
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