Fibromialgia e dimagrimento: l’importanza della giusta alimentazione

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Dolore cronico diffuso, affaticamento e disturbi del sonno sono i principali sintomi della fibromialgia, una sindrome ancora poco conosciuta. Ma sapevi che una corretta alimentazione può giocare un ruolo fondamentale per la gestione del peso nella fibromialgia e il miglioramento dei sintomi?

Indice:

Fibromialgia e dimagrimento: l’importanza della giusta alimentazione

Una dieta dimagrante non solo aiuta a mantenere un peso sano, ma può anche alleviare i sintomi della fibromialgia. Adottare un’alimentazione ricca di nutrienti e povera di alimenti infiammatori può migliorare l’energia, ridurre il dolore e migliorare la qualità del sonno. In questo articolo, vedremo perché la gestione del peso nella fibromialgia è importante e quali cibi possono aiutare a dimagrire senza peggiorare i sintomi della malattia.

 

Fibromialgia: cosa è?


La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento e una varietà di altri sintomi, come disturbi del sonno, problemi di memoria e cambiamenti dell’umore. Sebbene la causa esatta della fibromialgia sia ancora sconosciuta, si ritiene che coinvolga una combinazione di fattori genetici, infezioni e traumi fisici o emotivi che alterano il modo in cui il cervello elabora il dolore. La diagnosi della fibromialgia può essere difficile, poiché i sintomi spesso si sovrappongono con quelli di altre condizioni mediche. Tuttavia, la consapevolezza della malattia è in aumento, e sempre più persone trovano sollievo attraverso trattamenti integrati che includono modifiche dello stile di vita, terapie farmacologiche e un’alimentazione mirata.

 

La gestione di questa sindrome richiede un approccio multidisciplinare, che comprende non solo farmaci, ma anche terapia fisica, esercizio fisico regolare e supporto psicologico. Un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale nella gestione della fibromialgia, è l’alimentazione. Infatti, alcune ricerche suggeriscono che una perdita di peso con la fibromialgia (nei soggetti sovrappeso o obesi) favorisca l’abbassamento dei livelli di infiammazione nel corpo e, di conseguenza, il miglioramento dei sintomi della fibromialgia.

 

Dieta e fibromialgia: le complicanze associate a sovrappeso e obesità

 

Il sovrappeso e l’obesità possono aggravare i sintomi della fibromialgia, rendendo ancora più difficile la gestione dei sintomi. L’eccesso di peso aumenta lo stress sulle articolazioni e sui muscoli, che sono già doloranti a causa della malattia. Inoltre, l’obesità è associata a un aumento dei livelli di infiammazione nel corpo, che può esacerbare il dolore cronico e altri sintomi associati a questa patologia. Le persone con fibromialgia che si trovano in una condizione di sovrappeso o obesità tendono a sperimentare livelli più elevati di dolore, un maggiore affaticamento e una peggiore qualità del sonno rispetto ai soggetti normopeso.

La gestione del peso nella fibromialgia è quindi fondamentale! Tuttavia, è importante adottare un approccio equilibrato e sostenibile alla perdita di peso, poiché diete drastiche o sbilanciate possono solo peggiorare i sintomi e portare a carenze nutrizionali, che possono influire negativamente sull’energia e sul benessere generale. Inoltre, una perdita di peso non controllata può causare stress fisico e psicologico, che può aggravare i sintomi della fibromialgia.

 

Perdita di peso con fibromialgia: che dieta seguire?

 

Adottare una dieta antiinfiammatoria può essere particolarmente benefico per chi soffre di fibromialgia. Alcuni cibi, infatti, possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, favorire il dimagrimento e migliorare la qualità della vita. Una delle strategie di dimagrimento per chi soffre di fibromialgia più efficaci è la dieta chetogenica, che ha dimostrato di avere numerosi benefici su questa patologia, grazie al processo di chetosi. Ecco alcuni alimenti tipici della dieta chetogenica per chi soffre di fibromialgia e vuole favorire la perdita di massa grassa:

 

  • Pesce grasso: Il salmone, le sardine e il tonno sono ricchi di acidi grassi omega-3, noti per le loro proprietà anti-infiammatorie. Questi nutrienti possono aiutare a ridurre il dolore e migliorare la funzione cerebrale, contribuendo al benessere complessivo e supportando la perdita di peso con fibromialgia.
  • Noci e semi: Mandorle, noci e semi di lino sono ottime fonti di grassi sani e proteine. Questi alimenti possono aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e ridurre l’infiammazione. Le noci, in particolare, contengono elevate quantità di acidi grassi omega-3, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute cardiovascolare.
  • Olio d’oliva: L’olio d’oliva extra vergine è ricco di antiossidanti e ha proprietà anti-infiammatorie. Può essere usato come condimento per insalate o per cucinare, sostenendo una dieta chetogenica bilanciata. L’olio d’oliva contiene anche composti fenolici che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute generale.
  • Avocado: L’avocado è un’altra eccellente fonte di grassi sani, potassio e fibre. Aiuta a mantenere la sazietà e stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, elementi cruciali per favorire la perdita di peso con la fibromialgia. Gli avocado sono anche ricchi di antiossidanti, che possono aiutare a combattere l’infiammazione.

 

Evitare cibi processati, zuccheri raffinati e grassi trans è altrettanto importante per ridurre l’infiammazione e migliorare la gestione dei sintomi della fibromialgia. Questi alimenti possono aumentare i livelli di infiammazione nel corpo e aggravare i sintomi della malattia!

 

Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista

Dal 2015 lavoro come biologo nutrizionista con l’obiettivo di aiutare quelle persone che, come capitato a me in passato, fanno fatica a ottenere la forma fisica che desiderano per sé non solo a livello estetico, ma anche a livello di salute e benessere generale.
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