LA DIETA CHETOGENICA FA MALE? SFATIAMO UN FALSO MITO

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La dieta chetogenica fa male? Rispondiamo subito: decisamente no, a meno che non siano presenti alcune patologie particolari. In questo articolo approfondiamo insieme questo argomento, sfatando falsi miti e dando informazioni utili a chi voglia approcciare questo regime alimentare.

Indice:

LA DIETA CHETOGENICA FA MALE? SFATIAMO UN FALSO MITO

LA DIETA CHETOGENICA FA MALE? PREGIUDIZI E FALSI MITI

Online siamo abituati a leggere ogni giorno moltissime informazioni sulla dieta chetogenica, ma a volte si tratta di informazioni non corrette presentate da fonti poco attendibili, che non fanno altro che alimentare dubbi e fake news. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza affrontando i falsi miti che riguardano la dieta chetogenica.

NELLA DIETA CHETOGENICA SI ELIMINANO I CARBOIDRATI

I carboidrati nella dieta chetogenica non vengono eliminati, ma ridotti, come concordato con il nutrizionista, tenendo sempre in considerazione il peso ideale del paziente e la sua composizione corporea. Una piccola percentuale di carboidrati, infatti, è fondamentale nella dieta chetogenica perchè:

  1. servono al corretto funzionamento di alcune cellule glucosio-dipendenti che non possono sfruttare i grassi come fonte energetica (es. globuli rossi)
  2. permettono di generare la giusta quantità di corpi chetonici
  3. evitano l’abbassamento del metabolismo basale

LA DIETA CHETOGENICA FA MALE PERCHE CONTIENE TROPPE PROTEINE

Nella dieta chetogenica le proteine sono presenti in quantità simili a quelle raccomandate nella dieta mediterranea e sono in linea con i livelli proteici consigliati dalle associazioni scientifiche. Inoltre, all’interno della dieta chetogenica vengono consumate proteine di origine naturale e a elevato valore biologico come latte, uova e carni magre.

LA CHETOSI È PERICOLOSA

Il processo di chetosi non rappresenta un pericolo per l’organismo, al contrario ha diversi effetti positivi:

  • riduce il senso di fame
  • riduce lo stress ossidativo e quindi l’invecchiamento
  • nutre il tessuto cerebrale che utilizza i chetoni come fonte di energia
  • provoca un effetto euforizzante e una sensazione di benessere generale
  • priva le cellule cancerose del loro nutrimento, perché queste ultime non utilizzano i chetoni come carburante e la loro crescita dipende solamente dai carboidrati

TERMINATA LA DIETA SI RIPRENDONO I KG PERSI

La dieta chetogenica, rispetto alle altre diete, è quella in cui si recupera meno peso nel tempo successivo al termine della dieta stessa. Inoltre, la dieta keto conserva la massa magra e stimola la produzione di collagene, dando maggiore tono alla pelle e prevenendo il rilassamento cutaneo causato solitamente da un rapido dimagrimento, come spesso avviene in altre tipologie di dieta.

LA DIETA CHETOGENICA È IPERPROTEICA

Questa è una delle false credenze maggiormente diffuse: La dieta chetogenica non è iperproteica! Essa rispetta il fabbisogno proteico definito dalle linee guida della classica dieta mediterranea. La dieta chetogenica, infatti, è definita una dieta normo-proteica, in cui il ridotto apporto di carboidrati è colmato da una significativa quantità di grassi. Nella dieta chetogenica, inoltre, è importante sottolineare che le proteine derivano da fonti naturali come uova e tagli di carne o pesce magri. 

LA DIETA CHETOGENICA DANNEGGIA FEGATO E RENI

Questa fake news viene smentita dal fatto che recentemente sempre più nefrologi stanno adottando questo piano alimentare tra pazienti con Insufficienza Renale Cronica. Questo, perché una buona parte degli individui con problematiche renali, presenta anche patologie come obesità e diabete. Consci della relazione tra obesità e insufficienza renale, sempre più specialisti considerano la perdita di peso e la riduzione dei livelli di glicemia fondamentale per il trattamento di questa patologia.

I REALI EFFETTI SULLA SALUTE

Non parliamo di effetti collaterali, bensì di normali conseguenze della chetosi. Il processo di chetosi, infatti, può causare alcuni effetti temporanei durante la fase iniziale della dieta: sensazione di sete, bocca asciutta, mal di testa, alito cattivo, mancanza di energia e spossatezza sono alcuni dei sintomi più frequenti soprattutto nei primi 2-3 giorni di dieta, dati dalla significativa riduzione della quantità di carboidrati assunti.

Dopo questa fase iniziale di adattamento, l’organismo reagirà con una migliore permeabilità cellulare, un migliore utilizzo dei nutrienti e dei principi energetici. L’energia che deriva dai grassi è maggiore rispetto a quella fornita da proteine e carboidrati e per questo la quantità di energia immediatamente disponibile è superiore.

QUANDO È SCONSIGLIATA LA DIETA CHETOGENICA?

La dieta chetogenica non ha effetti collaterali in persone sane, ma può essere controindicata nel caso in cui si presentino alcune patologie importanti. Ad esempio, questo regime alimentare è sconsigliato per i pazienti che soffrono di insufficienza epatica, pancreatite e disturbi che coinvolgano un’alterazione del metabolismo dei grassi. 

Particolare attenzione viene posta anche nei soggetti con evidenti fattori di rischio cardiovascolare, che dovrebbero, più di altri, essere seguiti durante la dieta chetogenica dalla consulenza di un nutrizionista esperto con un’attenta valutazione della tipologia di grassi e proteine da introdurre.

È bene, inoltre, ricordare che, soprattutto nelle prime 2 settimane di dieta, è possibile che si verifichino aumenti della produzione di urina e di rilascio dei liquidi accumulati che potrebbero dover prevedere un adeguamento dei dosaggi dei farmaci per problematiche come la pressione alta, il diabete e l’insufficienza cardiaca. La dieta chetogenica, infine, potrebbe essere sconsigliata per persone già molto magre e, per cautela, nei bambini e nelle donne in gravidanza in allattamento.

Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista

Dal 2015 lavoro come biologo nutrizionista con l’obiettivo di aiutare quelle persone che, come capitato a me in passato, fanno fatica a ottenere la forma fisica che desiderano per sé non solo a livello estetico, ma anche a livello di salute e benessere generale.
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