Ricetta gelato chetogenico alle mandorle: il dolce perfetto per la tua estate

Il gelato è uno dei dessert più amati e apprezzati in tutto il mondo, e la sua versione chetogenica non è da meno. Oggi esploreremo come preparare un delizioso gelato chetogenico alle mandorle, perfetto per chi segue una dieta a basso contenuto di carboidrati. Scopriamo insieme i segreti di questa golosa ricetta, le sue origini e come adattare gli ingredienti della tradizione per rispettare i principi della dieta chetogenica.

Indice:

Ricetta gelato chetogenico alle mandorle: il dolce perfetto per la tua estate

Il gelato chetogenico alle mandorle rappresenta una deliziosa alternativa per chi desidera gustare un dessert fresco e cremoso senza compromettere i propri obiettivi dietetici. La dieta chetogenica, nota per il suo basso contenuto di carboidrati e alto apporto di grassi, può sembrare limitante quando si tratta di dolci, ma con un po’ di creatività è possibile preparare versioni chetogeniche dei nostri dessert preferiti. Questo gelato keto alle mandorle è un perfetto esempio di come si possano combinare ingredienti sani e nutrienti per creare un dessert che soddisfa il palato senza eccedere nei carboidrati. La ricetta che vedremo oggi è semplice e veloce da preparare, utilizzando ingredienti facilmente reperibili e adatti alla dieta chetogenica. Le mandorle, ricche di grassi buoni e proteine, costituiscono la base di questo gelato, mentre il dolcificante a basso indice glicemico, come l’eritritolo, sostituisce lo zucchero tradizionale. Prima di addentrarci nella preparazione, è interessante conoscere la storia e la tradizione del gelato in Italia, patria di questo delizioso dessert. Scopriamo insieme come è nato il gelato e come è diventato un simbolo della dolcezza italiana nel mondo.

 

Il gelato: una tradizione 100% italiana

 

Il gelato, simbolo della tradizione culinaria italiana, ha origini antiche e affascinanti. Il gelato come lo conosciamo oggi iniziò a prendere forma in Italia durante il Rinascimento. Fu a Firenze, alla corte dei Medici, che il cuoco Bernardo Buontalenti, nel 16° secolo, creò una ricetta di crema fredda a base di latte, miele e tuorlo d’uovo, considerata uno dei primi gelati moderni.

La vera rivoluzione del gelato avvenne però nel 17° secolo con Francesco Procopio dei Coltelli, un siciliano che aprì il primo caffè a Parigi, il Café Procope, dove introdusse il gelato al grande pubblico. Grazie a lui, il gelato divenne popolare in tutta Europa, guadagnandosi una reputazione di dessert raffinato e alla moda. Nel corso del tempo, l’arte della gelateria si è perfezionata, con l’Italia che ha mantenuto una posizione di leadership nella produzione di gelato artigianale di alta qualità.

Oggi, il gelato è un simbolo della cultura italiana e viene apprezzato in tutto il mondo per la sua cremosità e i suoi sapori ricchi e variegati. Le gelaterie artigianali italiane sono celebri per la loro attenzione agli ingredienti freschi e naturali, e il gelato continua a evolversi, andando incontro anche alle esigenze dietetiche moderne. Questo dessert, con le sue radici storiche profonde e la sua evoluzione continua, rimane un piacere irrinunciabile per tutte le età.

 

Come sostituire gli ingredienti del gelato in chetogenica?

 

La preparazione del gelato tradizionale prevede l’uso di ingredienti che non sono adatti alla dieta chetogenica, caratterizzata da un apporto molto basso di carboidrati. I principali ingredienti tradizionali che devono essere sostituiti possono includere lo zucchero, il latte, la panna e i vari aromi spesso addizionati con zuccheri. Lo zucchero è il principale dolcificante nel gelato tradizionale, ma per una versione chetogenica è necessario sostituirlo con dolcificanti a basso contenuto di carboidrati, come l’eritritolo o la stevia. Questi dolcificanti non influenzano i livelli di zucchero nel sangue e mantengono il gelato dolce senza compromettere la chetosi.

Il latte, che contiene lattosio, un tipo di zucchero naturale, viene spesso sostituito con bevande vegetali a basso contenuto di carboidrati come il latte di mandorla o il latte di cocco. Queste alternative, oltre a essere compatibili con la dieta chetogenica, aggiungono anche un sapore ricco e cremoso al gelato. 

 

Gelato chetogenico alle mandorle: come prepararlo?


Il gelato chetogenico alle mandorle rappresenta un’opzione deliziosa e salutare per chi segue un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati. Perfetto per una calda giornata estiva, questo gelato è privo di zuccheri raffinati, utilizzando invece dolcificanti come l’eritritolo e ingredienti naturali come il latte di mandorla e l’aroma di vaniglia. Prepararlo è semplice e richiede pochi passaggi, rendendolo ideale anche per chi ha poco tempo, ma non vuole rinunciare a un dolce gustoso. 

 

Ingredienti

  • 200 g di mandorle tostate
  • 230 ml di latte di mandorla
  • 50 g di eritritolo a velo
  • 10 g di inulina
  • Aroma vaniglia q.b.

 

Procedimento

  1. Scaldare 100 ml di latte di mandorla (non deve bollire).
  2. Sciogliere nel latte l’eritritolo, l’inulina e l’aroma alla vaniglia.
  3. Lasciare raffreddare e aggiungere il latte restante.
  4. Nel robot da cucina o in un frullatore potente mettere le mandorle tostate e il latte di mandorla, azionare il robot per 5 minuti circa fino a farlo diventare una crema. 
  5. Versare il composto in un recipiente, coprire con la pellicola a contatto e mettere nel freezer per 3-4 ore. 
  6. Togliere dal freezer 15-20 minuti prima di servire o, in alternativa, mettere in frigo 45-50 minuti prima di servire.
  7. Guarnire con cioccolato fondente 80% fuso.

Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista

Dal 2015 lavoro come biologo nutrizionista con l’obiettivo di aiutare quelle persone che, come capitato a me in passato, fanno fatica a ottenere la forma fisica che desiderano per sé non solo a livello estetico, ma anche a livello di salute e benessere generale.
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